El otro somos nosotros

Aden ce l’ha fatta

Per raggiungere il campo profughi di Dadaab il piccolo Aden aveva affrontato un viaggio lungo e doloroso: accompagnato dai suoi genitori e dai fratelli, ha attraversato la Somalia a piedi camminando per 25 giorni. Durante il viaggio la mamma di Aden è morta.
“Quando è arrivato al centro nutrizionale, Aden era molto disidratato, aveva crisi di vomito, diarrea e tosse”. Racconta Timothy Wachira, infermiere.
Adel è stato curato con antibiotici, latte terapeutico e cibo: aiuti umanitari forniti dall’UNICEF per far fronte alla terribile carestia che ha colpito il Corno d’Africa.
In tutto questo tempo il suo papà è rimasto al suo fianco giorno e notte.
Dopo un mese di trattamento, Aden sta bene. Oggi corre, cammina, ed ha voglia di giocare.
La sua famiglia si è sistemata in una tenda per rifugiati nel campo di Dadaab, insieme ad altri migliaia di profughi somali.
La vita è ancora molto difficile, ma Aden è vivo.

(pubblicato su www.unicef.it il 13.10.2011)

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