El otro somos nosotros

Quando Golia è una multinazionale

Orissa – nome ufficiale Odisha dallo scorso novembre e nome moderno dell’antica nazione Kalinga – al nono posto per superficie tra gli stati dell’India, si affaccia sul Golfo del Bengala. Nell’interno, sulle sacre colline di Niyamgiri, si combatte la battaglia tra le popolazioni native, majhi kondh e dalit, e una multinazionale, la Vedanta Aluminum.
La raffineria, attiva da 4 anni, non ha mai rispetatto gli standard nazionali e internazionali in materia di impatto ambientale e non ha mai tentato di porre rimedio all’inquinamento provocato. Nel luglio 2010 il governo indiano aveva bocciato il progetto di espansione della raffineria e il tribunale aveva confermato la decisione. La Vedanta aveva fatto ricorso, rifiutato nel luglio 2011. Nuovo ricorso della multinazionale a cui è giunta risposta il 20 gennaio 2012: l’Alta Corte dello stato di Orissa ha confermato il verdetto di luglio.
Nonostante ciò la Vedanta non si arrende e promette ricorso alla Corte Suprema dell’India. Per anni ha tentato di mandar via da Niyamgiri i suoi abitanti, promettendo denaro, minacciando, spazzando via coi bulldozer le loro case… Invano. I nativi non si arrendono, appartengono ai 12 villaggi che sorgono nelle vicinanze della raffineria di bauxite i cui rifiuti tossici coprono un’area di circa 38 ettari. Dove prima c’erano fonti di acqua e una vegetazione rigogliosa ora scorre il fango rosso del ciclo di lavorazione.
Questa gente che si ribella a un sopruso chiede di non essere lasciata sola. Rivuole la sua terra e vuole vivere di ciò che la terra le offre. Per ottenere questo, sono decisi a tutto, anche a finire in prigione e persino a morire. Uomini e donne.

 

Vi propongo il video realizzato da Survival

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=ABA_783DbN0#!

(notizia letta in http://www.iopretendodignita.it/node/1087)

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