Finiva così stamattina il suo intervento José Luis Sáez Regalado, presidente della Federazione Spagnola di Basket, al Foro Innovatec alla Cartuja di Sevilla: “Se credi nei sogni, i sogni si realizzeranno” (in italiano purtroppo si perde l’efficace gioco di parole!) Una frase intrigante che da un po’ di ore non mi abbandona. Mi ha fatto pensare, producendo l’effetto di un’iniezione di ottimismo, cosa che di questi tempi non guasta. Sono ancora capace di avere dei “sogni”? Intendo dire quelli che tutti abbiamo: piccoli o grandi obiettivi da raggiungere, a breve, medio o lungo termine. A volte la trappola della routine o le difficoltà di vario genere sono una zavorra da cui è difficile liberarsi per salire un po’ più in Alto e da lì guardare le cose. Invece anche un piccolo obiettivo quotidiano – un esame da superare, un lavoro da portare a termine, dare una mano ad un amico, migliorare i rapporti di lavoro nel proprio ufficio… – possono diventare “sogni”, cioè una realtà migliore, più bella, più utile, a noi stessi e agli altri che stanno attorno a noi. Le volte che provo a non perdere di vista questi traguardi, riesco a guardare con più serenità, obiettività e ragionevolezza a traguardi più impegnativi, verso i quali orientare la vita intera. L’importante è sentirmeli sempre a fior di pelle, vivi, anche se fa un po’ male la fatica che occorre investire per raggiungerli. “Quello che conta non è tanto l’idea ma la capacità di crederci fino in fondo” diceva Ezra Pound. Ancora meglio, a me sembra, la capacità di credere fino in fondo in un’idea che conta!
Si crees en los sueños, ellos se crearan…
24
Nov