È partito il 1º giugno dal colle di San Giusto a Trieste; è il terzo anno di un “grande viaggio”: per la distanza che intende coprire e per la motivazione. Pietro Rosenwirth, 43 anni, è affetto da una patología che comporta un grave handicap motorio; a bordo del primo scooter-trike multi adattato omologato in Italia, sta facendo tappa in 20 città promovendo una campagna di sensibilizzazione per il superamento delle barriere.
50 giorni – il ritorno a Trieste sarà il prossimo 20 luglio – in cui Pietro Rosenwirth incontra le realtà istituzionali, amministrative ed associazionistiche locali, interscambia opinioni e visioni sul tema delle pari opportunità e promueve la “Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità”.
Il tour – che può essere seguito in tempo reale sul sito www.handytrike.eu – ha già toccato le città di Genova, Montecarlo, Marsiglia, Barcellona, Valencia, Madrid, Saragozza, Tolosa, Bordeaux, Poitiers, Parigi, Bruxelles, Rotterdam, Amsterdam, Amburgo, Berlino. Prossime tappe: Praga, Salisburgo, Tarvisio e Lubiana.
A Madrid, Rosenwirth è stato ricevuto dal Capo della Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia, Paola Mastropietro, che ha espresso il suo appoggio per l’iniziativa. In seguito, ha incontrato la Directora General de Igualdad de Oportunidades del Ayuntamiento de Madrid, Rocío de la Hoz illustrando il suo progetto “Viaggiare per un Sogno: Oltre le Barriere” e presentato la Convenzione ONU sui diritti dei disabili. Erano presenti i rappresentanti di diverse associazioni territoriali che operano con i disabili, tra cui Javier Font Presidente di CERMI Madrid.
A Valencia è stato ricevuto in Comune dall’assessore alle Politiche Sociali Ana Albert Balaguer (“Concejal de bienestar social”), che ha sottoscritto la Convenzione ONU.
Il viaggio è stato realizzato grazie al supporto di alcuni sponsor e alle donazioni di chi ha aderito all’iniziativa partita da Facebook “Adotta 1 Km di Sogno”.
Ma per Pietro Rosenwirth le barriere non sono solo quelle architettoniche: sono culturali, sociali, mentali… Il viaggio è dunque una metafora del superamento di questi limiti da cui tutti in varie misure siamo affetti. Non per nulla Pietro ha già in mente i percorsi per i prossimi anni: 2013 Europa del nord; 2014 Europa dell’est (dal Mar Nero a San Pietroburgo); 2015 “Spiritualmente abili: alla scoperta dei Luoghi sacri del Pianeta”.
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