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L’Africa continua a camminare sui piedi delle donne

Il premio Nobel per la pace 2011 è stato assegnato a tre donne, due liberiane e una yemenita, figlia d’Africa, grazie anche alla “NOPPAW –NObel Peace Prize for African Women” promossa dal CIPSI, Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale. In occasione del 25 maggio, Giornata Mondiale dell’Africa, il presidente del CIPSI, Guido Barbera, lancia un appello: “dopo il premio Nobel, NON LASCIAMOLE SOLE! Perché l’Africa continua a camminare giorno dopo giorno con i piedi delle sue donne”.

L’appello è vibrante e appassionato: “ L’Africa è un continente ricco, di risorse naturali, minerarie, di fonti di energia, ma soprattutto di una umanità piena di valori che possono essere di esempio per l’occidente. Esempio lampante di questo sono le sue donne… hanno un ruolo di leadership esemplare nella comunità. Le donne africane e dei paesi impoveriti, hanno un fardello maggiore sulle spalle: scarsa istruzione, forti disuguaglianze, violenze sessuali. Tuttavia sono abituate da sempre a fare i conti con la quotidianità della vita e con la sfida della sopravvivenza, che affrontano con dignità e coraggio esemplari per tutti noi”.

Ma non basta celebrare, occorre porsi delle mete:

“Entro la fine del decennio delle donne africane (2010-2020) – spiega Barbera – proponiamo e chiediamo risposte e risultati. Ci impegniamo a conoscerle nella loro realtà, creare con loro relazione, confrontarci sui problemi comuni della vita, sostenerle con azioni concrete. Chiediamo che si affrontino concretamente i tanti problemi legati all’educazione e alla formazione delle donne, alla protezione della loro salute e di quella dei loro figli, al loro protagonismo nella vita economica e sociale del continente africano e del mondo. Nella consapevolezza che le donne africane, con il loro umile protagonismo, possono indicare un percorso nuovo per ricostruire su basi più giuste e più umane la convivenza. Possono divenire un investimento per il presente e il futuro non solo dell’Africa ma del mondo intero.”

E noi, possiamo fare qualcosa? Questa la proposta del CIPSI:

“… il primo invito che facciamo a tutti, associazioni, società civile, istituzioni, in occasione della Giornata dell’Africa, è iscriversi al nuovo social network www.walkingafrica.info. Un punto di incontro e dialogo attraverso il quale costruire relazioni dirette con le donne africane, scambiare notizie, diffondere attività, promuovere e sostenere le azioni che verranno realizzate per migliorare la tutela dei diritti delle donne africane ed il riconoscimento del loro ruolo nella società, durante il decennio delle donne africane 2010-2020”.

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