L’appellativo “la Dama” glielo diede il generale Than Swe, l’uomo forte del regime birmano, che aveva proibito persino di pronunciarne il nome in sua presenza. Aung San Suu Kyi, che proprio oggi ha prestato giuramento nel parlamento di Myanmar.
Davvero una dama, una signora in ogni foto sua che ho visto pubblicata. Nessuna discrepanza fra quella che appare e quella che è. La finezza dell’uso del “longui” birmano e un fiore nei capelli quando parla in pubblico, lo sguardo mite e forte, un piccolo corpo fragile, provato dalla sofferenza, ma gigante nella dignità e nella statura umana.
Leggo che è una fervente buddista e immagino che molta della sua forza le venga dalla meditazione quotidiana e dalla convinzione (applicata a proprio spese) tutta gandhiana, della logica vincente del pacifismo. Una sua frase famosa oggi è divenuta realtà: “Anche una sola persona può fare una grande differenza se quella persona viene ascoltata in tutto il mondo” .
Il 2 aprile scorso, un altro Nobel per la pace, Mikhail Gorbaciov, le inviò una lettera che mi sembra tratteggi, oltre le biografie pure e semplici, il ritratto di questa donna coraggiosa e umile:
“Cara Aung San Suu Kyi,
Con grande gioia, voglio congratularmi con te per la vittoria alle elezioni parlamentari nel tuo Paese. La tua vita è stata notevole e difficile, oggi sei un’ispirazione per milioni di persone in molti paesi in tutto il mondo. La tua resistenza e il tuo coraggio durante gli anni della prigionia e dell’isolamento sono stati veramente ammirevoli. Tutti coloro che operano in favore del cambiamento democratico hanno accumulato forza e incoraggiamento dal fatto che, in tutti questi anni, hai continuato a impegnarti rimanendo fedele alle tue posizioni morali indicandoci che si deve lottare per la giustizia e i diritti umani utilizzando solo metodi pacifici e non violenti.
Questa è una lezione importante che unisce la morale alla politica, ed è assolutamente necessaria nel mondo di oggi.
Sono sicuro che la mia gioia è condivisa da molti premi Nobel, che ti hanno sempre dimostrato solidarietà, negli anni in cui sei stata perseguitata. Abbiamo iniziato tutti i nostri incontri annuali con una domanda formale in favore del tuo rilascio e del ripristino di tutti i tuoi diritti civili, e utilizzato ogni possibile opportunità – sia pubblicamente che attraverso altri canali – per rendere più vicino il giorno in cui saresti tornata alla vita normale. E’ incoraggiante che i leader del regime al potere hanno ascoltato la voce della ragione.
Le recenti elezioni sono solo un primo passo sulla via del cambiamento democratico che, senza dubbio, sarà difficile. Lo so per la mia esperienza in Russia. In questo processo, in cui avrai un ruolo fondamentale, saranno richiesti grande forza e molto tempo. Spero, tuttavia, che tutto ciò non ti impedisca di prendere parte alle riunioni e alle attività del Forum Nobel per la Pace. La nostra missione è quella di contribuire in modo che i processi in atto nel mondo si evolvano in modo pacifico e lavoriamo per supportare miglioramenti nella vita di centinaia di milioni di persone. Sono felice che la voce di una persona, che è diventata un punto di riferimento morale per così tante persone, possa essere sentita ovunque.
Ti auguro tutta la forza e energia possibile nel tuo infaticabile impegno e nel portare avanti le tue convinzioni e i tuoi principi, e che i tanto attesi cambiamenti che riflettono le aspirazioni del tuo popolo diventino finalmente una realtà!»
Mikhail Gorbachev
April 2, 2012
Walk on – U2 para Aung San Suu Kyi
Y si la oscuridad nos va a separar
Y si la luz del día se siente como
Que es un largo camino
Y si tu corazón de vidrio estallara
Y por un segundo te dieras vuelta
Oh no, se fuerte (oh ho)
Camina, camina
Lo que tienes ellos no pueden robártelo
No ellos no pueden ni sentirlo
Camina, camina
Quédate segura esta noche
Estás empacando una valija
Para un lugar que ninguno de nosotros ha estado
Un lugar que tiene que ser creído
Para ser visto
Podrías haber volado
Un pájaro cantando en una jaula abierta
Quién solamente volará
Solo volar a la libertad
Camina, camina
Lo que tienes ellos no pueden negártelo
No pueden venderlo ni comprarlo
Camina, camina
Quédate segura esta noche
Sé que duele
Tu corazón se rompe
Tu solo puedes tomar bastante
Camina, camina
Déjalo atrás
Tienes que dejarlo atrás
Todo lo que tu amoldes
Todo lo que hagas
Todo lo que construyas
Todo lo que rompas
Todo lo que midas
Todo lo que distribuyas
Lo que cuentes con dos dedos
Y todo lo que robes
http://www.youtube.com/watch?v=EqFeSut1vu8