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Verità senza sconti

La verità, se non è intera, si converte in alleata della falsità. Così suonava più o meno – ho cercato di ricordarla a memoria – una frase di quelle che girano nella rete, soprattutto in twitter, la mattina, per darti il ‘buongiorno’. Mi tornava alla mente oggi, mentre ascoltavo il telegiornale di una delle tv pubbliche che, mentre spendeva minuti su scandali di corruzione minori, per quanto importanti, ignorava bellamente la notizia del giorno sul fatto forse più clamoroso e inquietante di corruzione della storia della democrazia della Spagna, sul quale c’è un’indagine ‘scomoda’ aperta da oltre un anno. Perché? Domanda retorica: la risposta la sanno tutti, basta solo un poco d’intelligenza per capire come vanno le cose.

Altra notizia, questa sul processo al mostro di turno che ha assassinato più di 10 anziani; si parla solo dei capi d’accusa, della pena chiesta… Fermo restando che  pare sicuramente colpevole ed è quello che si dice un «folle omicida», mi resta la sensazione che notizie del genere, che scuotono l’opinione pubblica, meriterebbero almeno un accenno di approfondimento, anche in un frettoloso Tg: ma dov’erano i parenti di questi anziani, nessuno si è accorto che qualcosa non andava? Non basta gridare «al mostro», occorre interrogarsi sulle responsabilità indirette, occorre dare ai fatti il loro contorno se vogliamo che anche le notizie più nere non si limitino ad alimentare la nostra curiosità morbosa, ma ci aiutino a cambiare, a migliorare, noi stessi e la società.

La conseguenza più grave, a mio modo di vedere, di questa mentalità che si è ormai diffusa grazie alla pseudo-verità che impregna molta informazione, è instillare in tutti noi, senza che ce ne rendiamo conto, la mancanza di rispetto: per la persona – ogni persona in quanto tale! – e per le istituzioni. E il rispetto lo impariamo solo se abbiamo dentro dei Valori che non si scolorano né per convenienza, né per viltà.

Per questo, stasera mi lascio interrogare da questa pregnante affermazione di Kapuściński: «Ho paura di un mondo senza valori, senza sensibilità, senza pensiero. Di un mondo dove tutto sia possibile. perché allora la cosa più possible diventa il male».

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